“L’incontro a Bruxelles è andato bene, domani la commissaria farà una conferenza stampa. Ha ben chiaro il problema e mi ha assicurato che la Commissione è molto intransigente nel verificare i casi segnalati, dove c’è un problema o di uso sbagliato o non consentito degli aiuti o, peggio, di aiuto di Stato per attrarre da Paesi che sono parte dell’Unione Europea“.

Spiragli di ottimismo nella parole del ministro dello Sviluppo Carlo Calenda, giunto a Bruxelles per discutere del caso Embraco, la possibilità di evitare i 500 licenziamenti previsti per lo stabilimento di Riva di Chieri.

Intanto continuano le proteste degli operai. Daniele Simoni, da 25 anni a Riva di Chieri, si è incatenato oggi ai cancelli della fabbrica.
“Non voglio mollare – ha detto Simoni. “E’ la mia fabbrica, mi ha dato da mangiare per 25 anni: finché c’e uno spiraglio io non mollerò“.