La revisione organica di Gtt con le nove nuove tratte è stata presentata ieri dal Comune di Torino ha l’obiettivo di raccogliere dieci milioni di passeggeri in più.
Ed è la prima volta, dal 1982, che Torino rinnova la propria rete di trasporti pubblici.
La rivoluzione della rete presentata dalla sindaca Appendino vede la collaborazione tra l’azienda Gtt, il Comune di Torino e l’Agenzia per la mobilità piemontese. Come scritto ieri, sono in arrivo  in città 9 nuove linee con percorsi rinnovati e saranno modificate altre 19 tratte.

Una delle nuove linee introdotte percorrerà inoltre il tragitto della linea 2 della metro, per far prendere confidenza ai viaggiatori con il nuovo percorso atteso per i prossimi anni, e per il quale il Governo ha stanziato, fino a questo momento, 800 milioni di euro.

“Un’azienda sull’orlo del collasso, che avevano provato a privatizzare senza successo e con un parco veicoli fra i più vecchi d’Europa. Questo era il quadro quando abbiamo iniziato a occuparci del trasporto pubblico locale – ha commentato la sindaca Chiara Appendino – “uno dei servizi pubblici più importanti in assoluto, che riguarda direttamente o indirettamente la quasi totalità della popolazione.
“Dopo aver sistemato i conti e portato il bilancio in attivo – ha aggiunto la prima cittadina – “dopo aver rinnovato la flotta con tanti autobus ecologici nuovi, inclusi i 100 elettrici che arriveranno a breve e i 70 tram che arriveranno dal 2021, dopo aver approvato il progetto Metro 2 (il più importante della storia di Torino) e ottenuto un primo finanziamento di 828 milioni dal governo, ecco che abbiamo messo mano alla riorganizzazione dell’intera rete dei trasporti pubblici. E’ una cosa che non accadeva da 35 anni. Pensate a Torino 35 anni fa e pensate a Torino adesso e a come possono essere mutate le esigenze dei torinesi. Questa rivoluzione, non era più rimandabile.

Da questa rivoluzione attendiamo:
+ 4,38% di passeggeri annui
– 6% di tempi medi di trasporto
+ 8% della frequenza media di passaggio
12 tonnellate/anno di CO2”