Saranno la nuova Ztl centrale e l’installazione dei temuti T-Red sui quattordici incroci piu’ pericolosi della città a garantire al Comune fondi importanti per sostenere il taglio alla spesa previsto anche per il 2020.

La Ztl centrale porterà nel casse comunali circa un milione di euro al mese. Una cifra che fa ancora di piu’ imbestialire le associazioni di categoria che lamentano: “Il primo obiettivo per il Comune è fare cassa, non certo pensare all’ambiente”.

Tagli e finanziamenti sono ancora tuttavia in fase di bozza. Ma le carte che girano fra i consiglieri danno indicazioni importanti sui provvedimenti che presto saranno definitivi.

Per la manovra 2020 sono già state fissate infatti alcune priorità.

Tagli alle spese per quanto riguarda la manutenzione del verde e quella delle strade.

Il ‘verde’ passerebbe da 3,7 a 3,6 milioni. Le strade e i ponti, precisa il quotidiano La Stampa, a un milione a 800 mila euro.

Tagli anche ai vigili (da 9,9 a 9,6 milioni) e alla cultura (da 7,5 a 7,2 milioni).

Pesante riduzione della spesa per servizi educativi che passerebbe da 48 milioni a 46,7.

In crescita, al contrario,  il settore del Welfare. I servizi sociali producono entrate per 3,2 milioni nel 2019. Previsti 3,8 milioni nel 2020 a fronte di una spesa di oltre 40 milioni che vede il contributo di tutti i torinesi.

Un’altra voce in crescita che indica la strategia del Comune di investire in questo settore è il turismo, che  passa da 1,7 a 2 milioni.

Infine, un’ importante voce di risparmio per il Comune è legata all’uscita di circa 500 dipendenti, che abbasserà le spese da 382 a 365 milioni.

Un fatto che, tuttavia, avrà conseguenze probabilmente negative sui servizi comunali, già in deficit di personale, come dimostra il caos continuo all’Anagrafe.