Sono arrivati da tutta Italia nel capoluogo piemontese. E hanno sfilato per le vie del centro portandosi dietro decine di bambini. Un migliaio di manifestanti No Vax fra palloncini colorati e striscioni, vestiti in prevalenza in maglia arancione, hanno scandito alcuni slogan contro i vaccini. “No ai vaccini usati come cavallo di Troia da big pharma, mentre i governi che ne sono al soldo invadono un terreno che non gli appartiene” – è uno degli striscioni più significativi esposti durante il corteo
Anche una bambina in passeggino indossa una t-shirt arancione con la scritta ‘non sono una cavalla‘, Una seconda bimba cammina con un cartello al collo con la scritta ‘pretendo la libera scelta’.
Altri striscioni presenti: “No al racket dei vaccini, fuori la mafia dallo Stato“. E ancora “Quando una cosa è gratis, significa che il prodotto sei tu”.
La manifestazione torinese è stata organizzata da Cinzia Trentanelli, del Gruppo Liberi di Scegliere, Cristian Lucazzoli referente Auret, l’associazione che riunisce chi si ritiene danneggiato dai vaccini e Monica Piccioni di Scuola che Accoglie.
Hanno parlato sul palco anche un medico e una paziente romagnola immunodepressa.