Una sentenza che farà senz’altro discutere e che apre un precedente rilevante: due genitori avevano fatto ricorso al Tar del Piemonte,  dal momento che l’asilo in cui la loro figlia era iscritta, nel comune di Cuneo, non aveva fatto entrare la bimba lo scorso anno poiché non vaccinata.
Per questo motivo la piccola non aveva più potuto accedere all’asilo infantile fino a giugno.

I genitori avevano così chiamato in causa la scuola e anche il ministero dell’Istruzione.
Ieri la sentenza del Tar Piemonte, che ha respinto il ricorso della coppia: i genitori sono stati condannati a rifondere le spese di lite alla scuola e dovranno versare 2.500 euro, con la seguente motivazione:

“L’inadempimento all’obbligo vaccinale costituisce ragione di per sé ostativa all’accesso alle scuole dell’infanzia, a tutela del minore stesso e dell’intera comunità scolastica” .

Lo scontro della famiglia con la scuola era iniziato già durante l’estate scorsa, quando al momento dell’iscrizione i genitori avevano dichiarato che la bimba, 5 anni, non era stata vaccinata.
Erano quindi stati convocati dall’ l’Asl di Cuneo per sottoporre la piccola all’immunizzazione ma i si sono presentati Asl, senza portare la figlia, rispondendo inoltre con una raccomandata in cui dichiaravano “di aderire soltanto all’invito al colloquio per la vaccinazione”

Pochi mesi dopo i genitori avevano presentato il ricorso al Tar, sostenendo la tesi che la scuola non potesse chiudere le porte alla bimba, ma che avrebbe dovuto attendere la conclusione dell’iter vaccinale di esclusiva competenza dell’Asl e che bastava la domanda di colloquio per riammettere la bimba, come stabilito da una sentenza del Tar Veneto.

Passano i mesi finisce la scuola. A luglio e la bimba ancora non è stata stata vaccinata: ma i genitori puntano comunque ad una sentenza del Tar Piemonte per chiedere eventuali risarcimenti.

Quindi la conclusione del Tar, spiegata dagli avvocati che hanno difeso la scuola, come riporta il quotidiano Repubblica:
“Il Tribunale amministrativo regionale con questa a sentenza pilota ha condannato i genitori a rifondere le spese di lite. E ha stabilito che per frequentare la scuola devi avere la documentazione di vaccinazione, o, in alternativa, una richiesta di appuntamento all’Asl per venire immunizzato”.