Parte la Tav? Quella di ieri è stata considerata una giornata storica per i sostenitori del progetto.
Alberto Cirio, nuovo presidente della Regione Piemonte, ha annunciato con toni trionfali la crescita del cofinanziamento in arrivo dal’Unione Europea per la Torino-Lione.

“Giornata storica – ha scritto Cirio in una nota – ” autorizzata la pubblicazione dei bandi per i lavori del tunnel in Italia. Il cofinanziamento dell’Unione europea sale al 55% per la parte internazionale. Ottenuto il finanziamento al 50% anche per la tratta nazionale da Bussoleno al nodo di Torino”. L’annuncio è arrivato al termine del consiglio d’amministrazione di Telt riunito a Parigi. Erano presenti fra gli altri il governatore del Piemonte e la coordinatrice del Corridoio Mediterraneo, Iveta Radicova.

E’ l’avvio della procedura per il lotto italiano del tunnel di base. Una procedura che porta al completamento del percorso degli affidamenti dei lavori per la realizzazione dei 57,5 km del tunnel di base.
L’importo stimato per l’affidamento dei lavori del tunnel di base, lato Italia, è di circa un miliardo di euro.
Oggi Cirio scriverà al premier Giuseppe Conte: “Perché l’Ue sollecita una parola chiara dal governo italiano sulla volontà di proseguire con l’opera” – ha aggiunto il governatore del Piemonte.

Per quanto riguarda gli avvisi di manifestazione di interesse sul lato italiano, il Mit comunica che questi saranno soggetti alle stesse cautele previste per quelli pubblicati pochi mesi fa per il versante francese. E quindi: la limitazione al solo invito a presentare candidature, il preventivo avallo degli Stati all’avvio della fase successiva dei capitolati e l’inserimento della facoltà di rinuncia senza oneri né per TELT né per gli Stati.

Sull’argomento Tav è intervenuto il vicepremier Luigi Di Maio, che ha colto l’occasione anche per criticare le “strumentalizzazioni” che hanno seguito l’assegnazione delle Olimpiadi a Milano e Cortina:

“Ci risiamo – ha scritto ieri Di Maio sul suo profilo social. “Tutto il sistema contro il Movimento. È sempre stato così ed è ancora oggi così. Tra Tav e Olimpiadi le strumentalizzazioni si sprecano. Pensano di farci paura. Sbagliano. Tav e Olimpiadi hanno un elemento in comune fondamentale: il solito partito del cemento che non vede l’ora di mettere le mani sul nostro territorio. Come sempre siamo il loro grande nemico e ne andiamo fieri. Dei palazzinari che usano i loro giornali per farci la guerra non ce ne frega nulla”.