Una festa in grande che punterà sulle nuove tecnologie. L’appuntamento dirà ancora una volta addio ai fuochi d’artificio. Ma l’obiettivo sarà abbinare alla festa tradizionale anche uno show in grado di attirare aziende e avviare filiere di sviluppo e occupazione.
La festa di San Giovanni torna in piazza Vittorio si preannuncia più grande e più innovativa, con un maggior numero di droni che voleranno sulla città..

Ma un particolare in più, ribadito dall’assessora all’Innovazione Paola Pisano, è che la festa sarà a costo zero per le casse del Comune di Torino, interamente finanziata da aziende private.
Uno spettacolo, d’altra parte,  più costoso del solito, che prevede risorse per 747.000 euro. Ma 685.000 euro saranno circoscritte arriveranno da sponsorizzazioni tecniche; le sponsorizzazioni finanziarie saranno 62.000 euro.

“Noi abbiamo spinto fortemente sul tema dell’innovazione. Abbiamo 6 o 7 aziende che dopo i droni di San Giovanni hanno cominciato a collaborare con la Città. Io credo che oggi non puntare sull’innovazione significhi non guardare al futuro – ha spiegato Chiara Appendino, presentando l’evento – “Ogni occasione serve per creare filiere nuove. Siamo passati da un evento sponsorizzato solo da Iren a uno che oggi è sponsorizzato da 19 partner privati che puntano tutti all’innovazione. È un ecosistema che si muove. Torino città laboratorio sta funzionando”.
Quindi, ha aggiunto la sindaca: “I droni voleranno in cielo in zona Gran Madre. C’è un ritorno all’acqua perché avremo un grande schermo sul quale verranno proiettate delle immagini. Si giocherà con acqua e luce”