Ha invitato la cugina a casa. Poi l’ha drogata e quando la ragazza si è sdraiata sul letto perdendo coscienza ha abusato di lei facendosi anche fotografare da un amico, presente sul posto.
Un torinese di 28 anni è stato condannato a dieci anni e sei mesi di carcere, il complice, 29enne, era già stato condannato per la vicenda a 5 anni in appello, di cui ha scontato la metà fra carcere e domiciliari.
Il fatto è accaduto nei primi mesi del 2016. Dopo aver invitato la cugina con alcuni sms l’uomo le ha offerto una birra che la ragazza ha lasciato sul tavolo per andare in bagno.
In sua assenza ha versato nel bicchiere un flaconcino di benzodiazepina, la droga dello stupro.
La vittima ignara, coetanea dello stupratore, ha ripreso a bere la birra poi si è sdraiata sul letto avvertendo un capogiro e si addormentata. Da quel momento il cugino ha iniziato ad abusare di lei, facendosi anche scattare alcune foto dal suo complice.

Quando la donna si è svegliata dopo alcune ore era sola in casa: ha sentito dolori a braccia e gambe e ha visto le lenzuola sporche, abbandonate nella stanza. Si è recata subito all’ospedale dove le hanno confermata la violenza subita. Nel sangue aveva ancora tracce di benzodiazepina.
Insieme alla madre e non credendo a quanto le fosse capitato è andata si è presentata dal cugino che ha negato tutto, alzando la voce contro la ragazza.
Trascorsi solo pochi giorni il 28enne è fuggito dall’Italia senza più tornare. Dopo la definitiva condanna a 10 anni sarà difficile che ritorni di sua spontanea volontà.