“Starò vicino ai poveri di Torino” – Don Carmine Arice è il nuovo padre generale del Cottolengo
“Uscire da se stessi e andare verso il fratello. Quando non lasciamo soli coloro che soffrono, allora si realizza il miracolo della grazia, dell’amicizia e della solidarietà. Andiamo verso il prossimo, come ci insegna Papa Francesco”. È questa uno delle massime di Don Carmine Arice, il nuovo padre generale del Cottolengo.
Nato a Manfredonia, in provincia di Foggia, nel 1964, don Carmine è cottolenghino da più di vent’anni e sacerdote dal 1991. E’ già stato direttore della Scuola della Piccola Casa della Divina Provvidenza di Torino e condirettore dell’Ospedale Cottolengo.
Vicinanza ai poveri e ai malati: questa è la sua missione, ancor più importante da oggi, nominato alla guida del Cottolengo.
“Cercherò di continuare quanto di buono hanno fatto i miei predecessori – ha detto Don Carmine dopo la sua elezione – resterò in ascolto di Dio e dei poveri non solo di Torino ma anche dell’Italia e del mondo, in comunione con le suore, i fratelli e tutti quelli che costituiscono l’insieme della Piccola Casa della Divina Provvidenza”.