Ha raccontato i fatti agli agenti del commissariato di Sarzana, la cittadina in cui la donna musulmana violentata a Torino vive insieme al marito e ai tre figli.
La sua è una storia fatta di violenze fisiche psicologiche, costrizioni in nome della religione (“Mi costringeva a portare il velo, quando e dove voleva lui” – ha dichiarato la donna agli agenti).
Ma Fatima ha avuto il coraggio di dire basta alle violenze subite e di denunciare il marito alla polizia.
L’episodio che l’ha portata all’esasperazione si è svolto a Torino, nella casa di un amico di famiglia.
Rimproverata dal connazionale che li ospitava, perché si era seduta a tavola senza velo, la donna è stata prima schiaffeggiata dal marito, trascinata con la forza in camera e qui costretta ad un rapporto orale proprio davanti al figlio di un anno e mezzo che dormiva.
“Mi ha detto che non ero una buona musulmana – ha spiegato la donna in Commissariato – “Mi ha aggredita, picchiata, portata nella stanza dove dormiva mio figlio e costretta ad un rapporto orale. Non è la prima volta che mi aggrediva, è successo anche a Sarzana”
Toccherà ora al marito sottoporsi all’interrogatorio e raccontare la propria versione dei fatti. L’uomo è stato denunciato a piede libero.