Juve Atalanta tutti a casa, il match all’Allianz rinviato a causa della neve

Juve Atalanta, 5 cm sul campo in due ore: tifosi rimandati a casa

I teloni sull’erba dello Juventus Stadium, come da procedura, sono stati tolti intorno alle 16. In appena due ore sono caduti 5 centimetri di metri, la perturbazione si è concentrata in maniera particolare sulla zona sud di Torino, che ha costretto il direttore di Gara, Mariani, per il rinvio del match. per il quale era tutto pronto, compre il tutto esaurito sugli spalti, nonostante la viabilità congestionata dal traffico e intenso a dalla neve che sta rendendo complicato il deflusso delle auto sulla tangenziale e in corso Grossetto.

Chi ci rimette dal rinvio è sicuramente la Juventus

Chi si è sfregato le mani, non per il freddo, ma per la decisione presa è sicuramente il tecnico della Dea, Gasperini. Che con la formazione scelta, aveva chiaramente fatto una scelta.Pizzicata tra gli impegni  di giovedì scorso con il Borussia e di mercoledì prossimo sempre con la Juventus in Coppa Italia, la partita di campionato di quest’oggi, per il Gasp aveva un valore secondario. Ha prima puntato tutto sulla Uefa League nel tentativo (poi fallito) di passare il turno contro i tedeschi e, adesso, con il tourn over pesante che aveva deciso per il match di campionato, è chiara l’intenzione di rimettere sul tavolo da gioco in Coppa Italia la formazione migliore. Dunque, per la Juve, quest’oggi, si sarebbe presentata la possibilità di poter giocare con un maggior vantaggio, nella corsa scudetto contro il Napoli. Scenario che avrà sicuramente strappato più di un sorriso a Sarri.

Le formazioni dei due allenatori: un’Atalanta mai vista

Gasperini aveva deciso di mandare un campo una Dea mai vista prima. Un 3-4-1-2 con Gollini in porta. Linea difensiva composta da Toloi, Palomino, Mancini. Centrocampo robusto con Castagne, De Roon, Haas, Gosens e in attacco Melegoni come trequartista a rifornire la coppia Cornelius e Rizzo. Dunque, fuori tutti i pezzi da novanta che avevano giocato la sfida con il Borussia. Al contrario Allegri, che arrivava da una settimana di inattività, senza cioé impegni di Coppa, aveva deciso di affidarsi Buffon in porta così come detto nelle dichiarazioni pre-partita. Lichtsteiner, Rugani, Chiellini e Asamoah a comporre la linea a 4 di difesa. Marchisio, Pjanic e Matuidi a centro campo. Mentre in attacco Mandzukic sarebbe ritornato al suo antico ruolo di punta centrale, assistito dagli esterni alti Douglas Costa e Alex Sandro.

La vittoria (di Pirro) di Marchisio

Dunque, Marchisio aveva vinto, dopo le esclusioni di Champions e nel derby con il Torino, il ballottaggio con Bentancurt e Sturaro tornando finalmente titolare. Il tutto, nonostante le polemiche accese da post sui sociale della moglie, con il quale sottolineava una sorta di mancanza di rispetto (sportivo) nei confronti del marito. Sulla questione, tra l’altro, era ritornato anche lo stesso allenatore, incalzato dalle domande sul tema, dicendo che non si era sentito tirato in ballo da quella frase via web e che pertanto non ne aveva parlato col giocatore, perché non ce n’era bisogno. Dunque, continua il periodo sfortunato del Principino: tornato finalmente titolare la bufera di neve l’ha messo fuori gioco. La sua, una vittoria di Pirro. Inutile.

Il calendario adesso è un rebus

Adesso resta da capire quando la gara potrà essere recuperata. Mercoledì ci sarà la semifinale di Coppa Italia che vede entrambe le squadre impegnate. Mercoledì prossimo, poi, la partita di Champions a Wembley contro il Tottenham e, pertanto, si arriva a metà marzo. Da prendere in considerazione la pausa del campionato con la Nazionale di Di Biagio (ct pro-tempore) che scende in campo. Nel frattempo, lunedì sera, il Napoli potrà allungare a +4 in classifica in casa contro la Spal.