
Licenziata la maestra – Inveì contro le Forze dell’Ordine alla manifestazione antifascista
E’ stata licenziata la maestra Lavinia Flavia Cassaro: nel corso della manifestazione antifascista del 22 febbraio, in occasione della visita del leader di Casa Pound Di Stefano a Torino, fu ripresa in diretta televisiva mentre inveiva contro la Polizia, augurando la morte agli agenti.
Successivamente la maestra aveva ribadito le offese ad una troupe di Mediaset, nel corso di un’intervista. La sera della manifestazione, la donna fu vista in diretta televisiva dall’ex premier Matteo Renzi che si era augurato il suo licenziamento. Decisione che è stata presa dall’ufficio scolastico regionale, dopo l’ultima riunione.
La notizia ha trovato la risposta immediata del sindacato Cub scuola, in netta opposizione con la decisione dell’ufficio scolastico:
«Come si evince dai numerosi video che hanno ripreso i fatti la polizia usava contro i manifestanti gas lacrimogeni ed idranti, non proprio gradevoli nel freddo inverno di Torino – è la nota diffusa dal Cub – “In un contesto evidentemente turbato, la maestra Lavinia si scagliava – a parole – contro la Polizia, che, a suo parere (ma è difficile darle torto), difendeva i fascisti e aggrediva gli antifascisti. Lo faceva in modo discutibile, certo, usando toni alti. Con parole sconnesse, chiaro segno di uno stato emotivo alterato, rispondeva ai giornalisti di Matrix, che piombavano su di lei, sicuri dello scoop. Da quel momento inizia l’involontaria odissea della maestra Cassaro, colpevole di “aver augurato la morte ai poliziotti”.