21/06/2018

Cronaca

M5S alla Camera “Ridiscutiamo integralmente la Tav”. La protesta di Chiamparino

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Il ministro alle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli ha espresso una posizione chiara nel suo intervento alla Camera: è messa radicalmente in discussione la realizzazione della Torino-Lione e del Terzo Valico: per queste opere sono in corso le verifiche e presto il ministro renderà pubblici i primi responsi

“Con riguardo alla linea ad Alta Velocità Torino-Lione – ha evidenziato Toninelli -“riporto quanto sottoscritto nel contratto di Governo: ci impegniamo a ridiscutere integralmente il progetto nell’applicazione dell’accordo tra Italia e Francia. Ciò che è notorio è che su questa direttrice non si sia verificato il previsto incremento dei traffici di merci che era il presupposto fondamentale dell’opera, come ha recentemente confermato anche il Commissario di Governo”.

Posizione simile per il progetto Terzo Valico:

“Ribadisco la linea già espressa: servono ulteriori valutazioni costi-benefici e deve essere chiaro che le opere devono essere condivise con le istituzioni locali e con i cittadini, dando ampio risalto alla trasparenza; i cittadini devono sentirsi tutelati dall’azione del Governo. La politica del confronto e la project review – ha detto Toninelli – hanno già dato prova di rappresentare efficaci strumenti di programmazione e valutazione delle scelte strategiche sul tema delle infrastrutture, consentendo di perfezionare i progetti e realizzare risparmi importanti. Nel concludere confermo che le verifiche sono in corso e nelle prossime settimane potremo dare i primi responsi”.

“Sul tema della realizzazione delle grandi opere – ha aggiunto il ministro nel suo discorso alla Camera – ho avuto modo di esprimermi più volte in questi primi giorni del mio mandato. Ritengo infatti che la corretta definizione dei criteri di investimento in materia di infrastrutture costituisca un passaggio centrale nelle politiche di rilancio del sistema Paese. L’Italia per la sua collocazione geografica al centro del Mediterraneo rappresenta la naturale cerniera di collegamento per i traffici commerciali, in particolare dal quadrante sudorientale. Senza un’adeguata rete di trasporto non potremmo mai vedere riconosciuto il nostro naturale ruolo di leader di riferimento della logistica in Europa e nel Mediterraneo, I miei uffici sono già al lavoro sui singoli dossier per un’attenta analisi dei costi-benefici e per la valutazione della sostenibilità effettiva dal punto di vista economico, ambientale e sociale: occorre infatti ripensare agli orientamenti in termini di spese e risorse, così come di utilità per i cittadini e imprese, dando maggiore ascolto ai loro bisogni e alle esigenze del territorio e non incentrando le priorità sull’interesse esclusivo di chi realizzerà le opere. Il mio obiettivo è quello di riesaminare in tempi brevi le diverse grandi opere per individuare quelle necessarie e buone per i cittadini, che dovranno quindi essere concluse, a partire ovviamente da quelle già iniziate. Per quelle, invece, non a vantaggio della popolazione dovremo, in un secondo momento, analizzare e valutare nel dettaglio come agire. Un processo del tutto analogo a quanto già svolto in altri paesi europei, come ad esempio in Francia”.

Immediata la replica del presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino:

“La riduzione delle merci sulla direttrice Torino-Lione è dovuta sia al fatto che nell’attuale tunnel passano solo treni che, per lunghezza e dimensione, sono sempre più marginali nel trasporto merci, sia alla rilevante questione di sicurezza: le vie di fuga sono a distanza di 7 km l’una dall’altra, e mancano anche gli impianti di aerazione. E’ evidente che più si aspetta a realizzare il nuovo passaggio di base più diminuiranno le merci e le persone, fino a quando si chiuderà completamente il traffico su rotaia verso la Francia, in favore di quello ben più inquinante e pericoloso su gomma, che correrà in Piemonte e in Liguria lungo le autostrade” – ha dichiarato Chiamparino.

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