Sulla candidatura italiana per le Olimpiadi 2026, una storia a puntate che sta assumendo da tempo i ritmi e i toni di una telenovela, si assiste ora ad una battaglia fra le istituzioni.
Una cosa è certa. Il futuro resta nebuloso e anche la sindaca Appendino ha voluto evidenziare la posizione a suo avviso ambigua del sottosegretario Giorgetti sulla questione:

“Il sottosegretario Giorgetti – ha dichiarato la sindaca Appendino “sostiene che il Governo appoggerà la candidatura italiana ma senza mettere i soldi. Per quanto mi concerne, la considero una posizione ambigua perché le risorse, magari, non serviranno nell’immediato, ma prima o poi saranno necessarie ed è evidente che sponsor, Comuni e Regioni non potranno fare da soli. Sulla candidatura chiedo al Governo chiarezza e trasparenza. A questo punto dovrebbe essere chiaro – ha aggiunto Appendino – “che, se il Governo apre a soluzioni diverse dalla candidatura a tre punte candidando Milano con Cortina, allora anche Torino da sola deve essere considerata a tutti gli effetti un’opzione”.

Poco dopo è arrivata la replica dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, che a queste condizioni ha invocato il ritiro di Torino. Fontana ha dichiarato all’Ansa:
“Se si deve fare una scelta, per il bene dell’Italia sarebbe opportuno che Appendino rinunciasse, che facesse il sacrificio che ha fatto Milano all’inizio quando si era candidata da sola e per il bene dell’Italia ha aderito alla richiesta di andare in tre. Credo che ora sia opportuno un voto del Coni – ha aggiunto – “Non è mai bello che ci siano due proposte per il Paese, sarebbe stato molto meglio che ce ne fosse una sola. Ciò detto, se il sindaco Appendino ha questa necessità, lo faccia. Sicuramente non fa bene al complesso della candidatura italiana ma ognuno è libero di fare quel che vuole”.

Così, nel botta e risposta fra Comune di Torino e Regione Lombardia, è ritornata sull’argomento Chiara Appendino che ha respinto energicamente la richiesta di ritiro per il capoluogo piemontese:

“La richiesta di ritiro del presidente Fontana è irricevibile quanto arrogante” – ha twittato la sindaca. – “Ricambio la cortesia, ribaltando l’invito: ritiri lui una candidatura oggettivamente meno sostenibile quale è Milano come città ospite delle Olimpiadi 2026″.

Insomma, la telenovela olimpica continua.