
“Il Cpr di Torino è una polveriera” – Fiamme e rivolta al Centro per il rimpatrio
Alta tensione al Cpr di corso Brunelleschi a Torino, dove l’incendio del tardo pomeriggio di ieri ha interessato nello stesso momento quattro aree della struttura.
L’incendio appiccato da alcuni stranieri in attesa di espulsione che hanno dato alle fiamme materassi e altro, è stato spento dal pronto intervento dei vigili del fuoco.
Insieme ai pompieri sono arrivate anche le pattuglie delle Forze dell’Ordine. Ora la polizia indaga sull’accaduto, un agente ieri è rimasto intossicato dal fumo e colto da malore.
I posti distrutti dalle fiamme all’interno dei moduli abitativi sarebbero più di trenta. La tensione è alta, ma la rivolta di ieri è solo l’ultimo grave episodio di una lunga serie di situazioni preoccupanti all’interno del Cpr.
“Siamo di fronte ad un’ennesima rivolta, con l’incendio coordinato di più moduli abitativi in quasi tutte le aree – ha commentato all’Ansa il segretario generale provinciale del Siap, Sindacato italiano appartenenti polizia, Pietro Di Lorenzo. “L’ennesimo episodio di questo genere ripropone il tema della carenza di personale dell’Ufficio immigrazione e di quello adibito alla vigilanza della struttura. I danni sono ingenti – conclude – La tipologia degli ospiti rende il Cpr una polveriera, ma certo la carenza di personale non aiuta”.