Un nuovo maxi ingorgo ha paralizzato ieri la città nel versante nord ovest, scatenando la protesta ma più che altro la furia degli automobilisti, bloccati per ore nel traffico, e degli abitanti che hanno visto le strade affollate da colonne di macchine in coda: traffico paralizzato anche ieri per il mxi ingorgo di piazza Baldissera: numerosi passeggeri degli autobus per superare le file d’auto che hanno coinvolto anche corso Principe Oddone, corso Mortara, corso Vigevano e via Cecchi, hanno preferito scendere dai mezzi  e percorrere la strada a piedi. Lunghe file anche in corso XI Febbraio e corso Regina Margherita.

In settimana sono iniziati  i lavori per disegnare sul manto stradale le corsie riservate ai mezzi pubblici e di soccorso con l’obiettivo di facilitare il loro passaggio. Ma il caos, sempre presente in questa parte di città, ieri ha toccato il suo apice di delirio.

“Sembrava Città del Messico, non Torino!” tuona il segretario metropolitano del Pd Mimmo Carretta, che ha aggiunto: “L’assessore Lapietra chieda scusa alla città”

Con l’ordinanza di oggi, intanto, verrà chiuso il nuovo accesso da corso Venezia alla rotatoria di piazza Baldissera.
L’assessore Lapietra ha spiegato: “Questo provvedimento resterà in vigore fino a quando non sarà ripristinata la normale viabilità all’intersezione con corso Grosseto“.

E Carretta al termine di una giornata tremenda per gli automobilisti, rincara la dose, rivolgendosi al Comune di Torino: “Ora, sindaca e assessora ci vuole umiltà, tanta umiltà. Mettetevi davvero al lavoro, il vostro piano è miseramente fallito. Ma intanto chiedete scusa alla città e liberate gli automobilisti in ostaggio. magari evitate di scaricare le colpe”.