
Torino, prima città ‘Drone-sorvegliata’ in Italia – Monitoraggio capillare per aumentare la sicurezza
La questione sicurezza è sempre di primaria importanza a Torino. In alcuni quartieri, presi d’assalto da microcriminalità e degrado, la richiesta di maggiore sicurezza e legalità e pressoché quotidiana. Su questa linea potrebbe essere prezioso il supporto tecnologico dei droni.
Proprio ieri ha preso il via un percorso per testare l’utilizzo di droni a supporto delle Forze dell’ordine. Lo ha comunicato Paola Pisano, assessora all’Innovazione del Comune di Torino, durante le prime attività di misura della copertura radiomobile di TIM in quota tenute in piazza Vittorio Veneto.
Torino è dunque la prima città in Italia a testare questa novità nel campo della sicurezza: un progetto avviato con la collaborazione di TIM e la rete 5G.
L’intenzione è quella di pianificare un sistema capillare che sia in grado di sorvegliare in tempo reale la situazione nelle vie di Torino.
Si parte dal centro per estendersi nelle zone di periferia anche quelle più problematiche, dove la presenza di droni e di un monitoraggio capillare e di riprese potrebbe risultare uno strumento alquanto utile per la sicurezza.
Torino potrà essere dunque la prima città d’Italia e d’Europa a mettere in atto questa innovazione.
L’assessore Pisano ha comunque voluto rassicurare i cittadini torinesi: “Non sarà un Grande Fratello”, ha detto Pisano, ma uno strumento fondamentale per migliorare la sicurezza e un prezioso supporto per gli agenti impegnati in città.