
Soffocò il fratello e tentò di uccidere il padre – Assolta perché incapace di intendere e di volere
Nella notte tragica fra l’11 e il 12 novembre dello scorso anno la 65enne Cristina Mattioda uccise il fratello Mauro di 60 anni, soffocandolo con una sacchetto di plastica. Tentò anche di uccidere l’anziano padre all’interno della villa di famiglia di Spineto, nella frazione di Castellamomnte in provincia di Torino.
La perizia psichiatrica disposta dal giudice ha confermato che la 65enne era incapace di intendere e di volere nel momento dell’omicidio.
La donna è così stata assolta dal tribunale di Ivrea perché non imputabile. Si è chiuso col rito abbreviato il procedimento a carico di Cristina Mattioda, che è comunque ritenuta socialmente pericolosa e dovrà continuare il suo percorso terapeutico all’interno della struttura protetta che l’ha presa in cura dopo il delitto.