
Nuove aree pedonali, è polemica in Circoscrizione 6: “Disseminate ovunque, tranne che sul nostro territorio”
La notizia accolta positivamente in città delle sei nuove aree di Torino off-limits alle auto o con il limite dei 30 chilometri orari, ha suscitato anche la replica di chi ha visto il proprio territorio escluso dal progetto comunale.
Un progetto che è stato annunciato dall’assessora alla Viabilità Maria Lapietra e che riguarda le zone di piazza Carducci e piazza Arbarello, via Di Nanni, borgo vecchio Campidoglio, basso San Donato e Vanchiglia. Interventi che costeranno quasi mezzo milione di euro e dovranno concludersi entro la fine del 2020.
I fondi, spiega Lapietra “sono stati trovati grazie ai ribassi di gara di via Nizza e via Monferrato, entrambe finanziate dai fondi europei”.
Numerosi i quartieri interessati dal progetto, manca però all’appello la Circoscrizione 6. Alessandro Sciretti, consigliere della Lega in Sesta, si dice dispiaciuto per una nuova esclusione che riguarda il proprio territorio:
“Nuove aree pedonali e zone 30 in Città, disseminate ovunque, tranne che nella sesta circoscrizione. Dal Comune – spiega il consigliere – “nessuno ci ha interpellato per capire se fossimo interessati al progetto. Una zona pedonale, se ben gestita, può rilanciare il commercio dei quartieri e allo stesso tempo rinsaldare lo spirito della comunità. Peccato che si sia deciso di escluderci, come avviene spesso negli ultimi tempi, senza il nostro parere”: così ha dichiarato Sciretti, capogruppo della Lega in sesta circoscrizione, commentando la pedonalizzazione di sei nuove aree in Città.