
Fu licenziata per aver preso un monopattino dai rifiuti – I Giudici: “La donna deve tornare al lavoro”
Il caso della donna di 41 anni Aicha Elisabethe Ounnadi fece scalpore: nel giugno del 2017 venne licenziata dalla Cidiu, azienda torinese che si occupa della raccolta dei rifiuti, perché aveva preso dalla spazzatura un monopattino destinato al macero, per regalarlo al figlio.
La donna si difese pensando che il gioco fosse il regalo di un collega, ma non questo non bastò a salvarle il posto
Nelle ultime ore è arrivata la sentenza dei giudici della sezione lavoro della Corte d’appello che hanno annullato la decisione dell’azienda, disponendo inoltre un risarcimento di 12 mensilità per la donna.
“Giustizia è stata fatta – hanno commentato subito dopo la sentenza gli avvocati della donna, Paola Bencich e Mara Artioli -.
“La soddisfazione è soprattutto dal punto di vista umano: la Corte ha riconosciuto che non si è trattato di furto”.
La donna aveva recuperato da una collega il gioco portato nello stabilimento della Cidiu di Collegno, e lo aveva regalato a suo figlio.