
Parla il marocchino che ha investito la figlia perché voleva vivere ‘all’italiana’ – “L’ho fatto per il suo bene”
Due giorni fa ha tentato di investire la figlia, dopo un litigio nato anche dal fatto che la ragazza, 20 anni, voleva prendere il treno e distribuire curriculum per cercarsi un lavoro e un’autonomia.
El Mustafa Hayan, marocchino di 53 anni residente a Livorno Ferraris, è stato arrestato dai carabinieri per tentato omicidio con premeditazione e maltrattamenti e trasferito nel carcere di Vercelli.
Oggi l’interrogatorio di garanzia, alla presenza del suo avvocato, nel corso del quale l’uomo ha tentato di giustificarsi:
“Non ho mai messo le mani addosso a mia figlia: sono severo, ma lo faccio per il bene dei miei figli. Si è trattata di una tragica fatalità, la mia intenzione non era quella di ucciderla” – ha dichiarato il 53enne.
Al termine dell’interrogatorio il giudice per le indagini preliminari si è riservato di decidere sulla convalida o meno del suo arresto. Mentre l’avvocato difensore ha chiesto per l’uomo i domiciliari nella casa del fratello, a Santhià, nel vercellese.