
Disastro rogo Belmonte, l’incendio è doloso – “Ora colpire con durezza i criminali”
L’origine dolosa dell’incendio che si è scatenato a Belmonte, distruggendo 400 ettari sulle montagne, restava la piu’ accreditata. Ed è stata confermata nelle ultime ore dopo nuovo sopralluogo dei volontari Aib. Il parco naturale del sacro Monte ha subito grossi danni. Fortunatamente, grazie all’intervento di 85 volontari e oltre 40 vigili del fuoco non hanno riportato danni le persone ed è stato preservato anche il Santuario, patrimonio Unesco per l’Umanità.
Sul posto si è recato in serata Sergio Chiamparino, presidente della Regione, che ha dichiarato all’Ansa, in merito all’origine dolosa dell’incendio:
“C’è la necessità di colpire con durezza le persone che mettono a repentaglio, con il patrimonio naturalistico e ambientale, la vita delle persone. Il rogo al momento mi sembra sotto controllo, ma ci sono dei punti in cui potrebbe riprendere”.
“Grazie all’impegno di 85 volontari e oltre 40 vigili del fuoco non ci sono stati danni alle persone e al Santuario con le cappelle, solo due case sono state danneggiate – ha concluso Chiamparino – “Il mio sopralluogo è anche un ringraziamento alla generosità e alla fatica di questi uomini e di queste donne”.