“Pericolosissimi componenti del cosiddetto blocco nero, l’ala più violenta della galassia anarco-insurrezionalista internazionale” – sono le persone bloccate ieri per ore in via Aosta, lo ha detto il questore di Torino, Francesco Messina.

Erano in possesso di “un vero e proprio arsenale” composto da pericoloso materiale come: bottiglie piene di benzina, uova di vernice, fumogeni, pesanti bocce in acciaio, maschere antigas, caschi, torce a fuoco da segnalazione.

Ciò che volevano mettere in atto era “un’opera di devastazione della città”.
Dopo un’accurata analisi sugli ambienti dell’antagonismo, la Digos è riuscita ad identificare numerose persone provenienti da Francia, Belgio, Svizzera, Spagna e Grecia. 74 denunce fino a questo momento, diverse decine fra italiani arrivati da Trento e già frequentatori del centro sociale Asilo occupato,
“Il gruppo – ha concluso il questore, ripreso dall’Ansa – “è stato messo in condizione di non nuocere e, dopo una lunga mediazione della Digos, è stato costretto ad abbandonare il materiale”.