
Nuova confessione del killer dei Murazzi “Ho ucciso vicino a casa della mia ex per terrorizzarla”

Emerge un nuovo particolare agghiacciante nella confessione di Said Mechauat, 27 anni killer di Stefano Leo.
La folle azione criminale si aggiunge di nuovi elementi sempre più figli delle paranoie del giovane omicida: “Volevo colpire un giovane perché avrebbe fatto più scalpore, volevo togliergli tutte le promesse di felicità” – le prime parole terrificanti di Said.
Ma il luogo del delitto, dove il killer ha atteso la sua vittima per oltre mezz’ora non è stato scelto a caso: «Non ho scelto per caso il luogo dell’omicidio – ha confessato – “L’ho fatto vicino a casa della mia ex perché lei potesse sentire la paura”.
E infatti l’ex compagna verso la quale aveva tenuto in passato una condotta violenta, tanto da essere stato condannato ad un anno e sei mesi di carcere senza condizionale, abita a poche decine di metri da via Napione insieme ad un nuovo fidanzato e il bambino avuto da Said.
Ma dopo la sentenza, che ha condannato al carcere il27enne di origine marocchina, dalla Cancelleria della Corte d’Appello non è stato trasmesso alla procura l’ordine di carcerazione. Quindi il 23 febbraio l’assurdo delitto commesso da un uomo che doveva essere dietro le sbarre e invece ha ucciso un ragazzo che andava al lavoro, per terrorizzare Ambra, la sua ex compagna