08/04/2019

Cronaca

Manutenzione strade – I fondi per riparare le buche ridotti del 60%, è polemica contro il Comune di Torino

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Antonio Mattio, presidente del Collegio dei costruttori edili torinese, in una recente invettiva contro il Comune di Torino ha criticato aspramente il taglio delle risorse per i lavori di manutenzione:
“Non parliamo delle manutenzioni – ha dichiarato al Corriere della Sera. “Vorrei che la protesta del nostro settore arrivasse anche alla società civile: non è solo una questione di essere volano dell’economia, ma di infrastrutture, case intelligenti, scuole che cadono a pezzi, buche nelle strade che fanno volare una bicicletta. Si tratta di un degrado che a Torino influenza la vita di tutti i giorni”.
A quanto emerge dal piano delle opere pubbliche approvato in Comune  i tagli colpiranno strade, parchi, scuole, edifici pubblici.
Il piano per le opere pubbliche, che comprende manutenzioni e nuovi progetti, infatti, ammonta a 40 milioni, a fronte dei 72,6 dello scorso anno: la situazione dei conti non consentirebbe investimenti maggiori.
In particolare, per la manutenzione delle strade la cifra è di 1,9 milioni. E precisamente: 1,2 milioni di euro per le manutenzioni ordinarie (la prevenzione che dovrebbe evitare voragini nell’asfalto). Più 700 mila euro per le manutenzioni straordinarie.
Un taglio del 60%, rispetto ai 4,8 milioni di euro del 2018. Il Comune non può permettersi di più, ma le strade, spesso disastrate, avrebbero bisogno di maggiori risorse.

Le manutenzioni ordinarie hanno visto fondi via via sempre minori: dai 2 milioni di euro stanziati nel 2017  da Palazzo Civico, si è passati a a 1,3 nel 2018 e agli 1,2 del 2019.

Lo scorso anno il Comune era intervenuto con la mano pesante sugli interventi straordinari, stanziando 3,5 milioni di euro. Qust’anno il taglio netto: disponibili solo 700 mila euro.
Su questo fronte, infine, risultano dimezzate anche le risorse per sistemare i ponti, passate da 473 mila a 285 mila euro.

Dove si concentrano i fondi del Comune?
Fra le proteste di molti torinesi che osservano buche nelle strade e pochi interventi, le risorse del Comune si concentreranno nei prossimi mesi soprattutto nella riqualificazione di piazza Bengasi, progetto che si estende anche al parcheggio. Qui fra circa due anni, nell’estate 2021, è atteso il nuovo capolinea del metrò che prevede un primo stanziamento di 661 mila euro sui 20 milioni complessive.
Altre importanti risorse sono concentrate sulla sistemazione del viale della Spina tra via Breglio e corso Grosseto: per questo progetto è previsto uno stanziamento di 6 milioni di euro sui 10 complessivi.

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