
“E’ chiaramente un attacco a Salvini” – le parole dell’editore AltaForte dopo esclusione dal Salone
E’ rimasta soltanto la sagoma dello stand che doveva ospitare la casa editrice AltaForte, vicina a Casa Pound e al centro di numerose polemiche negli ultimi giorni.
L’editore Francesco Polacchi, promettendo di fare causa agli organizzatori, si è presentato questa mattina a Torno e ha commentato:
“Le mie dichiarazioni sono state usate come scusa, sono stato denunciato per un reato di opinione. Sono disponibile a chiarire la mia posizione con la Procura, ma ritengo che la pietra dello scandalo sia il libro ‘Io Matteo Salvini’. E’ un attacco al ministro dell’Interno, che comunque non voglio tirare per il bavero – ha dichiarato all’Ansa – “Una revoca inaccettabile – ha aggiunto – “andremo per via legali. Ma sarò ugualmente al Salone del Libro di Torino per ribadire che la logica di Altaforte non si piega al pensiero unico”.
Città di Torino e Regione Piemonte hanno preso la decisione di escludere la casa editrice per “tutelare l’immagine del Salone, la sua impronta democratica e il sereno svolgimento della manifestazione”.
“Era inimmaginabile avere Halina Birenbaum, (poetessa di 90 anni, sopravvissuta ad Auschwitz) fuori dal Salone (per protesta ndr) e AltaForte dentro” – ha dichiarato questa mattina la sindaca di Torino Chiara Appendino.