20/06/2019

Cronaca

Guerra al degrado e alla criminalità a Torino – Al via il piano sicurezza della Prefettura

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«Accordo per la sicurezza e lo sviluppo della città di Torino» , è questo il nome del documento che la prefettura presenterà al Viminale per ottenere finanziamenti e realizzare progetti concreti di sicurezza per il centro, le aree turistiche e i quartieri più difficili della città.

Un dossier di 20 pagine praticamente già pronto, più di una bozza, che verrà presentato al Ministero dell’Interno: il piano prevede l’installazione di lampioni per illuminare a giorno le piazze e telecamere per proteggere le zone difficili. Il tutto aumentando la presenza di forze dell’ordine nelle zone più difficili.
Saranno creati inoltre tavoli distinti per ogni quartiere per quartiere per confrontarsi con residenti e commercianti.
Il piano sarà presentato a fine mese a Roma.

Si farà leva anche sull’esigenza di sicurezza legata alla realizzazione di un prestigioso evento ormai alle porte, come l’Atp Finals Tennis del 2021.

Il piano, intanto,  è stato presentato ieri mattina a tutti i presidenti di Circoscrizione: “Abbiamo coinvolto tutte le realtà del territorio, che devono ancora firmare il documento. Documento che dobbiamo ancora condividere con il nuovo presidente della Regione, Alberto Cirio”, ha spiegato il prefetto Claudio Palomba.

In città  telecamere di videosorveglianza, dunque, sia pubbliche che private. Queste ultime da realizzarsi anche attraverso le detrazioni su Imu e Tasi, confermate per i commercianti che aderiranno.
Previsti nel piano del prefetto anche la creazione di “tavoli di osservazione” con le Circoscrizioni, che tornano al centro della scena con appuntamenti periodici che coinvolgeranno anche le associazioni e i comitati di zona, forze dell’ordine e gli stessi dirigenti prefettizi.

Previsti inoltre nuovi limiti orari per la vendita degli alcolici e la tutela del patrimonio immobiliare cittadino con l’obiettivo di scongiurare nuove occupazioni.
L’impegno si estenderà infine ad un maggior controllo del fenomeno dell’abusivismo commerciale e delle locazioni sconsiderate nelle zone più interessate dai fenomeni migratori, oltre ad uno sviluppo di una rete ancora più incisiva tra le realtà che si occupano della solidarietà sociale.

Così ha concluso il prefetto, ripreso da La Stampa:

«Il nostro sarà un cammino condiviso sui passi della sicurezza, della solidarietà e dello sviluppo. Per questo ascolterò le richieste di ogni quartiere, per comprendere e provare a rispondere a esigenze evidentemente differenti”.
Quindi, ha concluso Palomba:
“Ho già illustrato il piano al ministero e nei prossimi giorni, con l’adesione di tutte le realtà coinvolte, definiremo gli ultimi dettagli. In questo modo potremo presentare un progetto completo, che risponde alle linee guida arrivate da Roma, ma calate nella realtà di Torino”.

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