
A Torino è boom degli ‘Airbnb’ – Ma è allarme “E’ un danno per le imprese turistiche”
L’estate ormai terminata illustra un quadro che non ammette dubbi: a Torino il fenomeno Airbnb (il portale online che mette in contatto persone in cerca di un alloggio o di una camera per brevi periodi) è in netta espansione.
Solo nel mese di agosto si registrano 7.548 annunci fra Torino e provincia, 4.408 nel solo Comune, con un incremento di quasi il 32% rispetto allo stesso mese 2017 e del 14% rispetto allo scorso anno.
Sono i dati diffusi in seguito all’indagine annuale condotta da Federalberghi Nazionale.
Ma è lo stesso presidente di Federalberghi Torino Fabio Borio a inquadrare il fenomeno, lanciando l’allarme: “Siamo alle prese con un business nel quale ai ricavi spesso cospicui non corrispondono equivalenti ricadute positive per l’erario, per l’occupazione e il sostegno al reddito – spiega Borio all’Agenzia Ansa. E aggiunge: “Occorrono norme, nazionali e locali, in grado di proteggere il consumatore, il mercato, i lavoratori e quindi la collettività”.
La Federalberghi richiede una maggior vigilanza sul sommerso turistico: “senza un controllo e senza un registro nazionale – è la nota dell’associazione di categoria – “il fenomeno degli affitti brevi rischia di costituire un danno per le imprese turistiche e per chi gestisce in modo corretto nuove forme di accoglienza”.