Il leader di Confindustria a Torino “No aumento Iva, serve una riforma fiscale per lavoro e imprese”

30/09/2019

Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria, ha parlato oggi a Torino durante l’assemblea dell’Unione industriale. Il suo è un messaggio chiaro rivolto al governo Conte:
“Per noi sarebbe il caso di non aumentare l’Iva. È evidente che servirebbe una riforma fiscale che aiuti il mondo della produzione, lavoro e imprese – ha detto nel corso dell’incontro Boccia, che ha aggiunto – “Ma per farla serve una manovra di medio termine che non si può fare in un anno, viste le risorse che abbiamo. Quello che dice il ministro dell’Economia è una operazione di realismo. Il ministro deve fare i conti con i saldi”.

Poi, il leader di Confindustria ha proseguito:

“L’importante è che si faccia una operazione che parta da questo concetto: prima bisogna definire gli effetti sull’economia reale che vogliamo realizzare, come l’incremento dell’occupazione e dei salari dei lavoratori italiani. Quindi individuare i provvedimenti. Noi abbiamo tre questioni da affrontare come Paese: più crescita, meno debito e meno deficit. Ciò comporta – spiega Boccia – “una strettoia nel nodo risorse e vanno usate al meglio per impattare sulla crescita e l’occupazione. Questo sarebbe il metodo che dovremmo usare nella logica di usare risorse non elevate per grandi impatti sul mondo dell’occupazione e chiaramente sulla crescita economica”.

Sui giovani e il problema disoccupazione il leader di Confindustria ha dichiarato:

“I giovani che non cercano lavoro è una delle questioni principali da affrontare come Paese. Serve un grande piano giovani. Il dato sull’occupazione è sicuramente positivo, è un dato congiunturale che va reso strutturale. Il grande obiettivo del Paese, lo stiamo dicendo da tempo, è il lavoro e l’incremento dell’occupazione. Occorre costruirne le condizioni anche perché i dati previsionali economici non sono positivi. Occorre reagire”.

Riguardo al settore automotive:

“Abbiamo proposto al ministro Patuanelli un tavolo dell’auto – spiega Boccia – “Noi siamo pronti, abbiamo dato disponibilità a farlo a Torino se vuole ma chiaramente non è problema: Torino, Roma o qualsiasi posto. L’importante è che si apra questo confronto per presentare al governo la sintesi del lavoro fatto da questo tavolo, che è partito da Torino e su cui Torino ha dato un contributo rilevante. Bisogna rilanciare l’automotive, governare la transizione verso la dimensione elettrica, rinnovare il parco auto e costruire un percorso virtuoso in cui l’Italia deve essere un player al pari di Francia e Germania nella transizione del mondo dell’auto in termini complessivi e riguarda questo la filiera dell’auto e in particolare Germania e Italia. Fca – ha concluso – “è una delle più grandi aziende del Paese. Abbiamo un ottimo rapporto con loro e auguriamo sempre grande successo a questa azienda che è sempre nel cuore di tutti noi”.

 

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