
Ex cinema Arlecchino – No al supermercato, aprirà un centro culturale della Littizzetto
L’ex consigliere Antonino Iaria, neo assessore all’Urbanistica, preparerà in questi giorni una delibera di diniego al progetto di riqualificazione dell’ex storica sala cinematografica ‘Arlecchino’ di corso Sommelier.
Ma non sarà un supermercato, l’ennesimo, ad aprire al posto del cinema, bensì, probabilmente, un nuovo centro di produzione culturale.
E’ quanto spera il Comune che avrebbe ricevuto una proposta da parte della nota attrice e comica televisiva Luciana Littizzetto per un progetto che vede anche la partecipazione dell’autore, doppiatore e spalla di Maurizio Crozza, Andrea Zalone, anch’egli torinese.
I due vorrebbero lanciare uno studio di registrazione dove curare il doppiaggio di documentari, cortometraggi e produzioni televisive, che riguardano soprattutto le serie delle nuove piattaforme online come Netflix e Amazon Prime Video.
Non solo: gli spazi dell’Arlecchino in disuso potrebbero ospitare anche le attività di formazione che Littizzetto e Zalone, insieme ad altri imprenditori culturali, vogliono a realizzare a Torino.
I proprietari della struttura avevano concordato un nuovo progetto con la catena In’s Discount del gruppo Pam, ma la maggioranza in Comune aveva preso tempo, non del tutto convinta del piano di riqualificazione.
Il progetto culturale di Littizzetto e Zalone trova inoltre maggior gradimento da parte dei residenti e si appoggerebbe a Distretto Cinema, la società di Torino guidata da Fulvio Paganin, che gestisce la programmazione del Cinema Esedra e della rassegna estiva in piazzetta Reale, e organizza anche corsi per chi punta ad entrare nel mondo della cinematografia.
Ora però è necessario che il gruppo di imprenditori trovi l’accordo con la proprietà che fino a questo momento aveva puntato sui supermercati. E’ quanto sperano anche i residente del quartiere.