
Violentate da un maniaco clandestino nei parchi di Torino – Le vittime chiedono i danni allo Stato
Chiederanno i danno allo Stato le vittime delle aggressioni e violenze sessuali del maniaco seriale, che due estati fa colpì a ripetizione nei parchi alla periferia sud di Torino.
Una richiesta che deriva dallo stato di clandestinità dell’uomo, 28 anni, originario del Ghana. Ieri mattina la sentenza di primo grado che gli infliggeva cinque anni e 8 mesi di reclusione in abbreviato è stata confermata, compresa la parte in cui stabiliva che il risarcimento del danno venisse determinato in sede civile.
Ma intentare una causa di questo tipo potrebbe essere molto costoso, e, spiega l’avvocato Schettini (fra i legali delle parti civili) decisamente inutile, dal momento che il condannato ghanese è irregolare nel nostro paese ed è nullatenente.
Il legale proverà quindi ad attingere le risorse economiche al fondo di solidarietà per i reati violenti, creato proprio per i casi in cui il colpevole sia latitante o nullatenente.
E’ lunga la serie di reati contestati all’imputato: lesioni e minacce per sette episodi, cinque di questi per violenza sessuale.
Il maniaco terrorizzò la periferia sud : ora le vittime chiedono giustizia.