
Crisi nera per la Mahle – L’azienda punta alla Polonia, 450 posti di lavoro a rischio

Un’altra azienda del territorio è in grave crisi, sono a rischio altri 450 posti di lavoro.
La Mahle, azienda che produce pistoni per l’automotive con due sedi in Piemonte, a La Loggia e a Saluzzo, sta patendo una grave crisi.
Il rischio per l’azienda è di dover dover chiudere e trasferire la produzione in Polonia.
Si parlerà di questo nell’incontro odierno previsto all’Unione Industriale.
450 sono i dipendenti operativi delle due sedi piemontesi , in particolare 380 nello stabilimento di La Loggia e 70 a Saluzzo. E i lavoratori minacciano unosciopero di 8 ore.
E’ stato un anno difficile per l’azienda, che ha visto precipitare ulteriormente le cose a maggio: gli stabilimenti non hanno più fornito Fca e la dirigenza di Mahle è ricorsa alla cassa integrazione. Da quel momento non ci sono stati piu’ incontri con le istituzioni.
La Mahle è un’altra vittima della crisi dell’automobile che nella regione Piemonte ha visto un drammatico calo della produzione: -80 % negli ultimi dieci anni.
Claudio Chiarle, segretario generale della Fim Cisl Piemonte ha diffuso una nota in cui commenta una situazione di grave difficoltà:
“Considerando un rapporto 1 a 3 sull’indotto abbiamo circa 20/25mila posti di lavoro a rischio. L’impatto soprattutto sull’automotive è forte, ed è dato anche dal rallentamento delle economie francesi e tedesche per cui l’export automotive rallenta.”