Per coloro che il lunedì mattina sono già stremati mentalmente al pensiero di dover affrontare un’intera settimana di lavoro, arrivano buone notizie dal Giappone, dove la filiale giapponese della Microsoft sta sperimentando la settimana breve di lavoro, in cui solo 4 giorni su 7 sono impegnati. E la multinazionale  ne ha scoperto i vantaggi.
Agosto è stato il mese di prova nel quale i 2300 dipendenti dell’azienda hanno avuto il privilegio di avere i venerdì liberi .
Microsoft ha poi tirato le somme e resi noti i risultati, che sono letteralmente stupefacenti.

La produttività è infatti aumentata del 40%, mentre le pause prese dai dipendenti durante il lavoro sono scese del 25%.

E’ ovviamente diminuito il consumo di elettricità, sceso del 23%, e anche le stampanti degli uffici hanno ridotto l’utilizzo del il 59%, con un netto risparmio di carta.

Risultati nettamente positivi, a fronte di un 20% di tempo di lavoro in meno, fra il giubilo dei dipendenti ,che hanno dato il proprio gradimento all’iniziativa per il 92%.

“Lavora per poco tempo, riposa bene e impara molto”, è il pensiero di Takuya Hirano, presidente e CEO di Microsoft Japan, espresso in una nota al sito ufficiale, “Voglio che i dipendenti pensino e sperimentino come possono ottenere gli stessi risultati con il 20% in meno di orario di lavoro”.

Una realtà che conferma i numerosi studi del passato su questo argomento, come quello condotto dalla società di consulenza sulle risorse umane Robert Half, che già da tempo ha dimostrato che il 66% dei lavoratori è sicuro di rendere di più andando meno a lavoro.

L’aumento della produttività si concilia infatti con un significativo calo dei livelli di stress del personale. E’ il cosiddetto “Work-Life-Balance”, che rende la Danimarca, dove è attivo da tempo, uno dei paesi più felici al mondo.

“Nello spirito di una mentalità di crescita, siamo sempre alla ricerca di nuovi modi per innovare e sfruttare la nostra tecnologia per migliorare l’esperienza dei nostri dipendenti in tutto il mondo” -ha dichiarato un rappresentante Microsoft, probabilmente fra gli applausi dei suoi dipendenti, meno stressati e con piu’ tempo libero.