
Pericolo stufe accese con alcool – Tre ustionati in pochi giorni, ricoverati al Cto
E’ un vero allarme che sta causando un rilevante numero di feriti. Nella nostra regione sono oltre 30 le persone rimaste ustionate nelle ultime settimane per aver acceso stufe o camini utilizzando alcool.
Negli ultimi giorni sono 3 i pazienti ricoverati al Centro Grandi Ustionati dell’ospedale Cto della Città della Salute di Torino con lesioni, anche estese, da ustione per aver acceso stufe o camini con inappropriato materiale infiammabile.
Due pazienti sono in prognosi riservata. Il terzo, residente a Carrù, in provincia di Cuneo, rischia di perdere la vita.
Migliorano per fortuna le condizioni di un paziente di San Giorgio Canavese, ustionato nei giorni scorsi per lo stesso motivo. Ma i casi, sul territorio, si ripetono con allarmante frequenza: sono 102 i pazienti ricoverati al Cto negli ultimi 3 anni, per aver manipolato liquidi infiammabili. La mortalità è stata del 12%.
L’ appello, diffuso in Piemonte, è di smettere di attizzare il fuoco con l’alcool, e di non utilizzarlo in modo potenzialmente pericoloso, come per disinfezioni, frizioni ai malati, o per bruciare zecche e ramaglie. Tutte operazioni che è consigliabile eseguire usando prodotti con maggior sicurezza.