
Coronavirus – “Strutture a Torino inadeguate per l’emergenza, riprogettare subito la Città della Salute”, Petrarulo invoca la revisione del progetto
“Di fronte ad una situazione di estrema difficoltà, come quella che stiamo vivendo, un aspetto è evidente: la maggioranza delle strutture sanitarie sono inadeguate a sostenere per quantità e qualità l’emergenza attuale da coronavirus” – E’ quanto ha dichiarato il capogruppo del Gruppo Consiliare al Comune di Torino di Sicurezza e Legalità Raffaele Petrarulo, che ha presentato oggi, mercoledì 1 Aprile, un ordine del giorno su questo tema.
“Il progetto della Città della Salute – spiega Petrarulo – “prevede l’accorpamento di molti reparti con riduzione dei posti e prevedibile collasso della struttura centralizzata in caso di epidemia o calamità naturale. Per questo motivo ho chiesto alla sindaca Chiara Appendino e alla giunta di impegnarsi ad intercedere presso la Regione Piemonte al fine di far riprogettare la Città della Salute, alla luce delle indifferibili esigenze emerse”.
Queste le azioni da intraprendere secondo il consigliere comunale, al fine di riprogettare l’intero complesso di strutture sanitarie:
“E’ necessario annullare la prevista riduzione dei posti letto e dotare i reparti (inclusi i pronto soccorso) di ambienti di separazione batteriologica. Quindi: ridurre l’accentramento e mantenere un decentramento strategico dei presidi ospedalieri che dovranno essere ristrutturati e attrezzati per affrontare le situazioni emergenziali. Infine: mantenere o ricostruire l’ospedale Amedeo Savoia, un polo ormai considerato di riferimento, non solo regionale”.
Interventi necessari per il consigliere Petrarulo, per poter combattere al meglio le situazioni di emergenza sanitaria sul nostro territorio.