
Autobus, metro e treni – Come si riparte dal 4 Maggio. Arrivano anche i controllori ‘buttafuori’

Il governo è al lavoro per presentare in tempi quanto mai brevi un modello organizzativo della società, trasporti compresi, completamente diverso.
Anche a Torino le ore di punta, con metro e autobus strapieni, dovranno essere soltanto un ricordo. E’ questa la fase 2 dei trasporti, che verosimilmente, partirà già dal 4 Maggio, per poi svilupparsi pienamente nei prossimi mesi: mezzi e vagoni saranno a numero chiuso, gli ingressi contingentati e (se possibile) limitati alla porta anteriore, per evitare il superamento della capienza massima, rispettando così delle distanze di sicurezza.
“Non possiamo più immaginare che milioni di persone si muovano tutte insieme tra le 7.30 e le 9.30, non ce lo possiamo permettere sinché non troviamo il vaccino”, è quanto affermato dalla ministra dei Trasporti Paola De Micheli, che ha parlato del piano del governo sulla mobilità urbana per l’imminente Fase 2
“Proprio perché abbiamo in testa di potenziare il servizio del trasporto pubblico – ha aggiunto – “dobbiamo immaginare un modello organizzativo della società completamente diverso basato su una modifica delle frequenze negli orari di punta e degli orari di lavoro” .
Ma allo studio del ministero della Salute e dell’Innovazione c’è anche l’introduzione di un’app per “evitare assembramenti su autobus, metropolitane e treni.
“Stiamo provando a immaginare di fare una sperimentazione estiva in alcune aree del Paese” – ha aggiunto il ministro De Micheli. “Tutti i mezzi di trasporto, compresi navi o aerei potranno essere riempiti al massimo al 60%, perché la prima misura di sicurezza è il distanziamento sociale”.
Fra le novità, anche l’arrivo dei controllori ‘buttafuori’
“Stiamo anche pensando alla presenza di persone che aiutino a evitare di salire quando è stato raggiunto il numero massimo consentito”, ha concluso il ministro, annunciando il possibile arrivo di una nuova figura, per evitare assembramenti: una sorta di controllore ‘buttafuori’.