
Scontri anarchici-polizia, il giorno dopo: “Tolleranza zero come nel Bronx, per salvare Aurora e Barriera”

Le immagini dei gravi fatti di ieri pomeriggio in Corso Giulio Cesare, a Torino, con la Polizia costretta ad affrontare decine di persone, mentre era impegnata in un arresto, hanno fatto il giro del Paese.
Nel quartiere Aurora un nutrito gruppo di antagonisti ha affrontato a viso aperto gli agenti. Il bilancio, al termine della giornata, è stato di 4 arresti e decine di persone identificate.
Raffaele Petrarulo, consigliere comunale della Lista Sicurezza e Legalità, impegnato da anni in prima persona con comitati e cittadini a chiedere presidi interforze e dell’esercito in Barriera (tra le sue tante battaglie, si ricorda anche una petizione del 2014 al sindaco Fassino con oltre 1000 firme di cittadini, stufi della micro-criminalita’ dilagante), lamenta che l’unica risposta ricevuta dalle istituzioni è stata: “Ma, siete dei visionari?”
Dopo il grave episodio di ieri pomeriggio, Petrarulo dichiara che è il momento di affrontare la situazione con il pugno di ferro:
“Ora basta, quest’ultimo atto e’ l’avvertimento che ci dice non si può più porgere sempre l’altra guancia – spiega il consigliere comunale, che aggiunge: “Chiedo alla sindaca ed al Prefetto di attuare immediatamente il modello tolleranza zero, adottato dal Sindaco di New York Rudolph Giuliani, che riusci in poco tempo a far di New York – e del Bronx in particolare – una città con una vivibilità accettabile , iniziando a inculcare alle persone che comportamenti irregolari, dal biglietto della metro/tram non pagato agli scippi, non sarebbero stati più tollerati. E cosi’ avvenne.
“Da noi – continua Petrarulo – “sono passati circa 6 anni, due Sindaci, ma siamo rimasti alle solite frasi di solidarietà: ‘Ci dispiace’, etc. Ma ora basta – conclude il consigliere – “ la Sindaca, il Prefetto debbono intervenire con forze commisurate alla gravita’ della situazione creatasi o la zona da degradata passerà a polveriera con la miccia già innescata. O la si spegne ora o questa porterà al “boom” che nessuno desidera , ma che è, inevitabilmente, il finale scritto da questi eventi che si stanno ripetendo sempre più con frequenza e intensità”.