
Appendino lancia l’allarme: “Bilancio del Comune travolto dall’emergenza, il Governo intervenga”
Riduzione di entrate per 240 milioni di euro e moltissimi altri problemi.
L’emergenza coronavirus sta avendo e avrà costi altissimi per la città di Torino. Per questa ragione la sindaca Chiara Appendino ha lanciato nelle ultime ore un appello, chiamando in causa il governo e chiedendo aiuti indispensabili:
“Il bilancio è stato travolto dall’emergenza coronavirus e abbiamo una riduzione di entrate di 240milioni di euro. Su un bilancio che prevede 1,2 miliardi di costi, ne risparmieremo solo 20 e quindi resta un 220 milioni di euro che ci mancano. Aspettiamo risposte dal governo perché non possiamo tagliare i servizi” , spiega la sindaca in un video postato su facebook.
“La maggior parte delle risorse che ci mancano derivano da Imu, Tari, tassa di soggiorno – aggiunge Appendino – Tutti provvedimenti che abbiamo sospeso perché cittadini e imprese non potevano pagare, ma questo è un sacrificio enorme e ci serve un supporto da parte delle altre istituzioni. La Città da sola non può farsi carico di tutto questo: noi non vogliamo tagliare i servizi, quelli essenziali ma anche quelli per aiutare le persone in difficoltà. Il comune non rinuncerà al suo ruolo di aiuto delle fasce più fragili Le imprese hanno bisogno di liquidità e i lavoratori della cassa integrazioni e le istituzioni devono essere al loro fianco”.
Quindi la richiesta formulata al premier Conte
“Stiamo lavorando con il governo per chiedere interventi e c’è grande collaborazione – conclude la prima cittadina – “Noi facciamo il possibile per aiutare i cittadini, ma per avere sconti sulla Tari o su altre imposte dobbiamo dire chiaramente che ciò dipende dal governo: Governo, Regione e Città devono fare la loro parte, immettendo risorse e senza tagliare servizi”.