
Piemonte: si svuotano le terapie intensive – A Torino calo netto dei ricoveri nell’ultimo mese
Un dato di estrema importanza per il Piemonte è il calo netto dei ricoveri nell’ultimo mese. Gli effetti del lockdown si sono fatti sentire, oltre a quelli del distanziamento sociale e all’utilizzo diffuso di mascherine.
Nell’ultimo mese i pazienti ricoverati per Covid sono stati 314, circa 1 su 10 fra coloro che sono risultati positivi.
Significativo il caso della provincia di Torino, che ha registrato anche una diminuzione sostanziale dei contagi(inclusi quelli che non hanno necessitato di ricovero), scesi dagli allarmanti 8.643 di Aprile, ai ‘soli’ 2520 dell’ultimo mese.
Ciò che conta, inoltre, è lo svuotamento progressivo degli ospedali e il calo dei ricoverati in terapia intensiva.
Ieri i ricoverati in terapia intensiva in Piemonte erano in totale 46, ben 8 in meno rispetto alla giornata precedente.
Dei 2.5oo casi in provincia di Torino, solo 10, infatti, hanno avuto la necessità della terapia intensiva e 5 di loro sono virologicamente guariti, dopo aver effettuato il doppio tampone.
Si respira negli ospedali torinesi.
Riporta La Stampa che Alla Città della Salute dal 4 maggio ci sono stati 21 ricoveri in reparti a bassa intensità, 2 in rianimazione.
Al Mauriziano sono stati solo 9 i ricoveri. Nessuno dal 26 maggio ad oggi.
Al San Luigi, infine, 3 i ricoveri nelle ultime due settimane, senza la necessità della terapia intensiva.
Il Covid non è stato comunque sconfitto e i dati più alti, come è noto, sono concentrati nel Nord-Ovest.
Lombardia e Piemonte restano le regioni più colpite e se la situazione sul nostro territorio sta migliorando sensibilmente, ciò non significa che si debba, o si possa, abbassare la guardia.
Le misure di sicurezza vanno rispettate con estrema attenzione. Intanto, l’idea in Regione è di mantenere l’ospedale allestito alle Ogr, oltre la scadenza fissata inizialmente al 31 luglio.
La cautela è d’obbligo in una fase in cui l’emergenza non può certo dirsi conclusa.