
Braccianti sfruttati in Piemonte – Lavoravano 11 ore al giorno per pochi euro: un arresto
Una donna di 40 anni con doppia cittadinanza, italiana e albanese, è stata arrestata dalla Guardia di finanza di Canelli, in provincia di Asti.
Insieme ad altri tre connazionali (denunciati a piede libero) la donna reclutava migranti e li faceva lavorare fino a 11 ore al giorno nei vigneti, in diverse aziende agricole dell’Astigiano e della provincia di Cuneo.
I braccianti, una trentina, venivano alloggiati in locali fatiscenti e sporchi. Sono di origine africana, cingalese, indiana e albanese
Secondo le indagini i lavoratori venivano pagati 6 euro l’ora, una cifra ulteriormente decurtata delle spese di alloggio e trasporto.
Con intimidazioni e minacce gli stranieri, tutti giovani, venivano reclutati nei giardini, nelle stazioni ferroviarie, anche presso la sede della Caritas di Canelli.
Lo sfruttamento dei braccianti avrebbe fruttato alla donna arrestata e ai suoi connazionali circa 75 mila euro.