
A 11 anni scala il Cervino – L’impresa del piccolo Jules
A soli 11 anni è arrivato in vetta al Cervino, raggiungendo quota 4.478 metri.
E’ la favola (che ha suscitato tuttavia anche numerose critiche) di Jules Molyneaux, ragazzino scozzese che ha compiuto la sua arrampicata in circa quattro ore, accompagnato dal padre e da due guide alpine locali.
L’idea è nata dopo un’arrampicata fatta con la scuola: con l’aiuto dei genitori e di uno staff, Jules ha iniziato un duro percorso di allenamento, culminato nel corso del lockdown:
“Ha continuato ad allenarsi e un anno fa ha iniziato a prendere la cosa sul serio, poi sei mesi fa abbiamo pensato di fare un tentativo”, ha dichiarato il padre, Chris Molyneaux, al quotidiano svizzero Le Nouvellist.
Allo stesso giornale, Jules ha raccontato:
“Mi sento stanco, felice e sollevato. È stata un’esperienza decisamente stancante, e le mie gambe mi sono sembrate gelatina dopo la salita. L’alba da lassù era incredibile”.
Già nel 2000 una bambina di otto anni era arrivata in vetta al Cervino, percorrendo il versante italiano, un record ancora imbattuto.
Ma su imprese di questo tipo che vedono protagonisti i bambini, gli esperti invitano alla prudenza.
E non ha nascosto la propria opinione negativa la guida alpina Lucio Trucco, operativo da anni sul Cervino. Al quotidiano Repubblica, Trucco ha dichiarato:
“Non ha alcun senso portare un bambino di 11 anni, che è in pieno sviluppo, non ha ancora conoscenza del proprio corpo, su una montagna come il Cervino. Secondo me sono delle esasperazioni dei genitori, non del bambino che non sa neanche cos’è il Cervino. Lui viene esaltato dal genitore e quindi viene spinto a farlo”.