
Cirio a Roma dopo i disastri dell’alluvione – “Ora interventi immediati e risorse per la nostra gente”

“Dopo tre giorni tra fango, rabbia e dolore ora si parte per Roma – ha scritto il presidente della Regione Cirio su Facebook – ” per portare subito al Governo il resoconto di un disastro ambientale che mette a dura prova il nostro Piemonte. E per pretendere interventi immediati e risorse economiche certe per la nostra gente”.
Alberto Cirio incontrerà oggi, martedì 6 ottobre, il ministro dell’Interno Lamorgese, a cui comunicherà una prima stima dei danni causati dall’alluvione in Piemonte.
” Il Piemonte – ha commentato poche ore fa Cirio – “non è abituato a chiedere ma questa volta chiede e lo Stato ci deve essere. Siamo abituati a risollevarci e a farcela da soli, ma la situazione è complicata: nel momento in cui il Piemonte stava ripartendo dall’emergenza Covid è arrivato questo ulteriore grave problema”.
Queste le sue dichiarazioni, diffuse in una nota: “E’ arrivata l’ora di interventi strutturali che risolvano le situazioni una volta per tutte e confido che il Consiglio dei ministri dichiari lo stato di emergenza già domani, ovviamente con accanto lo stanziamento economico e la procedura semplificata per potere intervenire”.
I danni sono imponenti, secondo le stime di Confagricoltura Piemonte. Censiti fino a questo momento 2850 ettari allagati: la mancata produzione ammonta a quasi 9 milioni di euro.
Oltre alla province di Alessandria e Asti, i danni maggiori nel Torinese sin sono avute nella aree di Ivrea, Banchette, Strambino, Salerano, Fiorano, Vestignè, Vische e Verrua Savoia.