Si è conclusa con un aggiornamento in programma domani la riunione per discutere sulle nuove misure che il governo adotterà arginare l’aumento dei contagi.

Si va verso lo stop alla mobilità interregionale, mentre la Lombardia ha ribadito il suo ‘no’ alle zone rosse mirate.

Acceso il confronto nel corso del vertice odierno, che ha visto protagonisti i rappresentanti delle Regioni, dei Comuni e delle Province. Erano presenti anche i ministri della Salute, Roberto Speranza, e degli Affari Regionali, Francesco Boccia.

Tra le proposte sul piatto la chiusura dei centri commerciali nel weekend, il coprifuoco anticipato alle 18, stop agli sportelli per le scommesse in bar e tabaccherie.
E inoltre: restrizioni alla mobilità regionale e tra regioni, interventi sulle scuole, con chiusure decise chiusura in base all’indice di contagiosità Rt locale.

Una proposta allo studio che farà senz’altro discutere quella di limitare gli spostamenti degli over 70. E’ questa un’ipotesi prospettata da tre regioni ad altissimo tasso di contagi: Lombardia, Piemonte e Liguria.

Infine il governator della Lombardia Attilio Fontana ha concluso il suo intervento chiedendo che le “misure siano omogenee in tutta Italia. No ai lockdown locali, se si ferma Milano si ferma la Lombardia” – ha dichiarato Fontana.