
Berrettini scrive la storia a Wimbledon: vola in semifinale, 61 anni dopo Pietrangeli – Sogno doppia finale a Londra
Vola Matteo Berrettini. Vince ancora a Wimbledon e approda alla semifinale Slam, la seconda della sua carriera dopo quella di New York. Dopo 61 anni, dai tempi di Pietrangeli, un azzurro non raggiungeva la semifinale a Wimbledon.
“Sono molto fiero di avere vinto, perché per buoni tratti del match non mi sentivo bene in campo. Parlo a livello di gioco, non mi trovavo a mio agio, ma aver risolto la situazione pur senza brillare mi rende orgoglioso” – ha commentato a caldo Berrettini. “Ho affrontato momenti difficili, infortuni, ho dovuto ingoiare bocconi amari perché c’era chi non apprezzava quello che stavo facendo. Adesso mi godo questa vittoria, consapevole del fatto che posso andare ancora avanti”.
Il tennista azzurro ha sconfitto ieri sera il giovane canadese Auger Aliassime con il punteggio di 6-3, 5-7, 7-5, 6-3. La partita è stata molto combattuta tra quelli che sono anche due grandi amici fuori dal campo
E ora il tabellone continua a sorridere a Berrettini (numero 8 al mondo). In semifinale l’azzurro incrocerà il polacco Hurkacz, testa di serie numero 14 che ha sconfitto ai quarti Roger Federer in tre soli set (imbarazzante 6-0 finale).
Berrettini, intanto, ha eguagliato Pietrangeli 61 anni dopo, ossia il primo e unico italiano (fino a ieri) a tagliare il traguardo della semifinale ai Championships:
“Se penso che quando Pietrangeli raggiunse questo risultato non era nato nemmeno mio padre, beh fa un certo effetto. Sapere che si sta scrivendo una pagina di storia del tennis italiano e c’è il mio nome mi inorgoglisce” – ha concluso Berrettini