FLP scrive a Draghi: “Il Governo ripristini il lavoro agile emergenziale anche nella Pubblica Amministrazione”

30/12/2021

 “Il Governo ripristini il lavoro agile emergenziale anche nella Pubblica Amministrazione.

È una necessità per la sicurezza dei lavoratori pubblici ma anche per tutto il Paese, al fine di evitare un aumento dei contagi”. Questa la richiesta di Marco Carlomagno, Segretario generale FLP, al Governo dopo che quest’ultimo, con il DL n. 221 del 24 dicembre 2021, visto l’aumento esponenziale della curva dei contagi, ha scelto di prorogare lo stato di emergenza sino al 31 marzo 2022, garantendo solo nei settori del mondo del lavoro privato il mantenimento delle modalità semplificate per il lavoro agile, che resta confermato come
modalità di prevenzione dei contagi.
“Incredibile che questo non sia avvenuto per il lavoro pubblico – dice Carlomagno – che, a seguito dell’affrettata e inopinata emanazione prima del DPCM del 23 settembre 2021 e poi del DM 8 ottobre 2021, ha visto il rientro in presenza della maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori delle Pubbliche Amministrazioni, nonostante la norma prevedesse già da allora il mantenimento dello stato di emergenza
sino al 31 dicembre 2021”. “Eppure nei lunghi mesi del lockdown – continua Carlomagno – il lavoro agile emergenziale si è dimostrato non solo decisivo nel contenere i contagi, ma ha permesso alle Amministrazioni di continuare ad erogare con efficacia tutte quelle prestazioni e quei servizi necessari a fronteggiare anche economicamente e socialmente gli effetti della pandemia”.

Gli effetti di tale decisione, fortemente contrastata dalla FLP, già ingiustificata in un periodo in cui evidentemente il Governo riteneva, erroneamente, superata la fase critica, rischiano ora di aggravare seriamente il quadro sanitario, a causa dell’utilizzo massiccio dei mezzi pubblici che vengono utilizzati giornalmente per raggiungere i luoghi di lavoro, i ripetuti contatti con l’utenza, la permanenza per molte ore
all’interno degli Uffici in condizioni di affollamento e di assembramento. “Ogni giorno che passa – dice il segretario nazionale – aumentano esponenzialmente le segnalazioni di positività che pervengono dagli Uffici con chiusure degli stessi per sanificazioni e conseguente obbligo di quarantena per tutti coloro che sono stati a contatto con i positivi”.

“Per questi motivi – precisa Carlomagno – abbiamo come FLP sollecitato il Presidente del Consiglio Draghi, i Ministri Speranza e Brunetta e il Coordinatore del CTS Locatelli a seguire gli esempi di molti Paesi dell’Unione Europea , ripristinando da subito il lavoro agile emergenziale nelle Pubbliche Amministrazioni, superando i vincoli oggi esistenti che prevedono la necessità della stipula dell’accordo individuale, forme restrittive e burocratiche di concessione del lavoro agile anche al personale fragile, e lo strampalato concetto di prevalenza del lavoro in presenza, che applicato in tutte le Amministrazioni ha portato ad un sostanziale azzeramento del lavoro agile e ad un pericoloso affollamento degli Uffici”. “Nel caso non dovessero giungere immediate risposte – concludono da FLP – interesseremo tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione, affinché si assumano le loro responsabilità su una questione tanto importante per la sicurezza e la salute di tutti noi”.

 

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