
Motori – In Germania si studia il taglio degli incentivi a ibride ed elettriche
Motori: la mobilità elettrica continua a dividere le opinioni e la politica tedesche.
Se poche settimane fa era stato proprio il maggior partito di sinistra a chiedere una revisione dei programmi di agevolazioni, ora il governo tedesco potrebbe procedere con una rimodulazione, eliminando gli incentivi alle vetture ibride plug-in e tagliando i bonus per le elettriche.
Il ministero dell’Economia, infatti, avrebbe già definito un nuovo schema di incentivazione da varare a inizio 2023.
Si prospetta la cancellazione del sussidio di 4.500 euro per le Phev e una diminuzione degli incentivi per le elettriche che dovrebbero scendere dagli attuali 6 mila euro a 4 mila euro l’anno prossimo e a 3 mila nel biennio 2024-2025.
Il quadro dalla situazione è illustrato dal sito quattroruote.it: “Le motivazioni. Il programma di governo prevedeva già di rivedere le agevolazioni per incentivare, dal 2023, solo le ibride con “un impatto climatico positivo” e aveva in programma di interrompere completamente i sussidi entro la fine del 2025. “Ora – ha affermato ad alcune riviste del gruppo Funke Robert Habeck, ministro dell’Economia e tra i massimi rappresentati dei Verdi – vogliamo affinare il focus del nostro sostegno alle auto elettriche e concentrarci maggiormente sulla protezione del clima. Secondo noi, gli ibridi plug-in non necessitano più di finanziamenti pubblici”. Il settore automobilistico ha, invece, criticato il possibile taglio perché parola del presidente dell’associazione di rappresentanza VDA, Hildegard Mueller “metterebbe in pericolo l’adozione della mobilità elettrica e ignorerebbe la realtà dei consumatori in Germania”.
“Gli ibridi plug-in fungono da apripista per la transizione alla mobilità elettrica”, ha aggiunto Mueller. La proposta del ministero è stata criticata anche da uno dei partiti della coalizione. Bernd Reuther dei Liberali ha invitato a rispettare quanto stabilito nel piano di governo dello scorso autunno e ricordato la necessità di continuare a sovvenzionare gli ibridi plug-in per il loro “contributo alla lotta al cambiamento climatico”.