
Torino – Resta l’obbligo di mascherine sui mezzi pubblici, protesta il sindacato: “Provvedimento impensabile. Rivedere subito le regole”
“Pur nel rispetto dell’obbligatorietà del dispositivo e di tutte le norme che contribuiscono a diminuire il pericolo del contagio da Covid 19, consideriamo il vincolo della mascherina FFP2 per gli operatori di esercizio del trasporto pubblico locale un provvedimento impensabile, in termini di sicurezza, sia per i lavoratori che per l’utenza” – così in una nota il Segretario Nazionale Ugl Autoferrotranvieri, Fabio MIlloch, commentando la proroga decisa ieri dal Consiglio dei Ministri.
“L’obbligo, infatti, di far indossare una mascherina in considerazione delle sempre crescenti temperature estive, per di più su mezzi dove spesso l’aria condizionata non funziona ed è impossibile creare un normale ricircolo di aria per la struttura quasi “sigillata” delle nuove vetture, invece di rappresentare una tutela, potrebbe facilmente diventare, in quest’ottica, un pericolo al quale non dobbiamo e non vogliamo sottoporre una categoria, quella degli operatori del tpl, che ha svolto un ruolo tanto nevralgico in questi durissimi mesi di pandemia nazionale, garantendo il trasporto ed il diritto alla mobilità dell’intero Paese”. “Se queste devono essere le norme” prosegue Milloch “chiediamo a gran voce di rivedere le condizioni che regolano l’esercizio: nel caso di mal
funzionamento dell’aria condizionata, allora, la vettura dovrebbe poter essere dichiarata guasta ed impossibilitata a proseguire nel servizio di linea, tutelando si, allora, personale ed utenza”.