
Lo Russo dopo la caduta del Governo: “Pagina nera della Repubblica, ci rimetteranno le periferie torinesi”
“La fiducia non è stata data all’Italia, non al presidente Draghi”, sono le parole del sindaco di Torino Stefano Lo Russo che così ha commentato la crisi di Governo.
“E’ stato vergognoso l’atteggiamento dei partiti – ha aggiunto il sindaco di Torino – “che hanno tolto la fiducia al presidente Draghi in un momento. Se non si è d’accordo si vota contro, non si gioca facendo mancare il numero legale o astenendosi. E’ stato uno spettacolo indegno”.
Lo Russo non nasconde la sua amarezza e prosegue: “Per gli scherzetti del Movimento 5 Stelle, della Lega e di Forza Italia ci rimettono le periferie torinesi. A fronte di una mobilitazione di 2.000 sindaci non si sono posti nemmeno il problema e con grande cinismo hanno fatto cadere il Governo.
È inaccettabile. E scandaloso il comportamento soprattutto di Forza Italia, schiacciata da una posizione che fa esultare solo i russi”.
Ora, secondo il sindaco di Torino, incrementa il livello di incertezza sulle risorse, specialmente per le periferie.
“Ricordo sempre – ha aggiunto il primo cittadino – che i fondi del Pnrr sono subordinati alle riforme strutturali. L’Europa li erogherà soltanto nel caso in cui l’Italia le farà. La caduta del Governo mette in discussione i 209 miliardi che l’Europa deve dare all’Italia – conclude Lo Russo – E i progetti del Pnrr sui quali abbiamo lavorato in questi mesi, come il ‘piano periferie’: 113 milioni di euro di investimenti sui quali in questo momento il livello di incertezza è cresciuto in maniera esponenziale”.