
Torino – Larve di insetti per allevamento sostenibile, il progetto all’avanguardia di UniTo. Ecco di cosa si tratta
Torino – Larve di insetti per allevamento sostenibile, al via il progetto all’avanguardia di UniTo.
Al via il progetto Advagromed (Advanced agroecological approaches based on the integration of insect farming”), che vede protagonista l’Università di Torino e prevede l’introduzione di pratiche di allevamento e coltivazione sostenibili.
Il progetto è finanziato dal programma Prima e avrà a disposizione un budget di oltre un milione di euro. 287 mila euro saranno destinati all’università torinese.
“Si tratta di un progetto di durata triennale – spiega l’Ansa – ” con partenza il 2 settembre a Grugliasco (Torino), con la partecipazione di ricercatori UniTo del Dipartimento di Scienze agrarie, Forestali e Alimentari (Disafa), del Dipartimento di Scienze Veterinarie (Dsv) e del Consiglio Nazionale delle Ricerche afferenti all’Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari (Ispa) di Bari e Torino. Il team, che da anni si occupa dell’allevamento degli insetti e dell’utilizzo dei loro prodotti derivati (larve vive, farine, oli) in alimentazione animale, ha il compito di svolgere, presso il Centro AgroZootecnico Tetto Frati di Carmagnola, prove di allevamento di larve di Tenebrio molitor (camola della farina) su scarti alimentari reperiti sul territorio, così come prove di alimentazione di polli a lento accrescimento somministrando larve vive”.
Il progetto applica i principi dell’economia circolare e utilizzerà gli scarti derivati dall’agricoltura come substrato di allevamento per gli insetti. Si otterrà così una risorsa rappresentata dalle larve.
“Le larve di insetto – conclude l’Ansa, che presenta il porgetto – “sono ricche di nutrienti, rappresentano un ottimo ingrediente mangimistico e verranno testate in diete per razze avicole locali. Il substrato digerito dalle larve, ricco di azoto, fosforo e potassio, verrà infine utilizzato come ammendante del terreno in aggiunta alla pollina”.