
Criminalità a Torino – Nel 2022 calano i reati, ma preoccupa l’aumento di violenze sessuali e baby gang. I dati
Criminalità a Torino – Nel 2022 calano i reati ma preoccupa l’aumento delle violenze sessuali e delle baby gang. I dati
I dati sono stati presentati dalla Questura di Torino. Il questore, Vincenzo Ciarambino, ha illustrato i numeri che si riferiscono ad un anno di interventi e denunce.
In provincia di Torino diminuiscono i retai: nel 2022 sono stati 108.459, tremila in meno rispetto all’anno precedente. In particolare circa l’80% sono reati contro il patrimonio, circa il 6% reati contro la persona, mentre gli altri rappresentano il 15% del totale.
Questi gli altri dati. Le cattive notizie riguardano soprattutto l’aumento delle violenze sessuali in città e le azioni criminali delle baby gang.
A Torino “si registra un netto calo degli omicidi volontari (-73,68% rispetto al 2021), mentre aumentano le violenze sessuali (+33%) e gli atti sessuali con minorenni (+22%) – spiega l’Ansa che ha riportato i numeri raccolti. Crescono inoltre “il numero degli omicidi colposi (+11,54%) e i casi di lesioni dolose (+9,47%) e tentati omicidi (+22%). Diminuiscono le minacce (-12%) e lo sfruttamento della prostituzione (-6,45%). Aumentano le rapine (+22,5%), mentre calano le truffe informatiche (-16%).
Nel 2022 si sono registrati più scippi (+53%) e borseggi (+21%), mentre si riducono i furti sulle auto in sosta (-17%) e quelli negli appartamenti (-8,5%). Cala infine il numero di arresti (-14%) con il 9% in più di denunce in stato di libertà.
Sempre per quanto riguarda le rapine quelle in banca sono state tre (sei l’anno precedente. Aumentano quelle agli uffici postali (+33%) e commesse nelle vie pubbliche (+27,5%).
Infine, nel 2022, “in provincia di Torino, la polizia ha sequestrato circa 345 chilogrammi di cannabinoidi, oltre il 90% in meno rispetto al 2021. Diminuisce anche il sequestro di cocaina (-54%) mentre aumenta quello di eroina (130%) e, soprattutto, droga sintetica (-706%)”.
“Il dato in calo dei reati – ha concluso all’Ansa il questore di Torino, Vincenzo Ciarambino – non deve soddisfarci, in tutte le periferie è ancora forte il sentimento dell’insicurezza. Le periferie vanno coltivate e seguite, vanno pianificato progetti decennali che puntino al ripristino delle condizioni essenziali, penso all’illuminazione, alle aree verdi”. Sul fenomeno baby gang (che riguardano minorenni) e delle gang giovanili il questore ha sottolineato che “le gang ci sono, da qualche anno si sono fatte vive e meritano la nostra massima attenzione”.